Locale rinnovato con nuovo impianto di aerazione con abbattimento della carica batterica e virale pari al 100% grazie al sistema di sterilizzazione a luce UV-C .
Distanziamento tra i tavoli, misurazione temperatura all'ingresso e uso obbligatorio di mascherine per gli spostamenti. Solo al tavolo si potrà stare senza mascherina.
Il Cotton Club presenta la nuova serata del mercoledì dedicata al lindy hop con una super resident band protagonista, la "Red Pellini & Giorgio Cuscito Swing & Dance"
Il sodalizio artistico tra Fabiano Red Pellini e Giorgio Cùscito risale al lontano 1989, concerti, dischi, trasmissioni radiofoniche e festival nazionali ed internazionali, spesso in duo, ed uno storico “Blue Mainstream Trio” del grande batterista Nick Mandarino ne tracciano il percorso. Nei “Ghosts Of The Twenties” di Red e nei “Kansas City Seven” di Giorgio, sempre, da sempre, al massimo livello nella produzione di jazz tradizionale e swing di qualità.
La collaborazione si interrompe per circa vent’anni, durante i quali Red continua a registrare dischi preziosi con le sue “Gang”, sviluppa uno stile possente e inimitabile al sax tenore e fa tournée internazionali tra Giappone e Hong Kong, e Giorgio passa dal pianoforte al sassofono, promuove la “carrambata” fra il jazz ed il ballo, ed esporta lo swing italiano sia all’estero che nel mondo del jazz istituzionale: intuizioni che gli valgono la targa di “Ambasciatore dello Swing a Roma” dalla comunità dei Lindyhoppers.
Oggi di nuovo insieme come resident band del mercoledì del Cotton Club sotto il segno del jazz tradizionale e dello swing con un gruppo di star della dance swing:
Al contrabbasso il grande Guido Giacomini, amatissimo nel mondo del lindyhop con i suoi “Swing Dogs” e noto come versatile chitarrista e originale cantante
Alla batteria Carlo Battisti, che ha collaborato con dei grandi musicisti della “Swing Era” come Harry Edison, Bud Freeman ed Earle Warren
Al pianoforte Alessio Magliari, giovane promessa del jazz tradizionale italiano.
Inutile dire che sarà una serata imperdibile sia per gli appassionati di jazz classico che per i ballerini più scatenati.